Quali sono i primi passi eco sostenibili? Occorre stravolgere ogni abitudine? In realtà sono molto semplici (almeno secondo la mia esperienza) e probabilmente alcuni li hai già adottati!
All’inizio di un percorso sembra tutto bellissimo, ma allo stesso tempo ci si chiede “Ok ma da dove parto?” Alcune volte cadiamo vittime del marketing (ne avevo parlato in questo articolo https://bit.ly/decluttering_ecosostenibile), ma le soluzioni possono essere proprio sotto i nostri occhi a costo zero!
Difficile da credere? Leggi i prossimi “primi passi” e verifica se qualcuno lo hai già messo in atto!

CONSUMARE
Portare a termine/finire tutti i prodotti già iniziati. I packaging eco sostenibili sono meravigliosi e si vorrebbero acquistare tutti subito, ma prima sarebbe raccomandato consumare la scorta di bagnoschiuma, dentifrici e creme aperti o già acquistati. Buttare e sprecare non è assolutamente un atteggiamento green. Eventualmente si potrebbero anche regalare a qualche amica.
Soltanto dopo aver concluso le scorte si possono comprare i nuovi prodotti eco sostenibili.
Ecco alcune sostituzioni green:
- Cotto fioc bio degradabili o riutilizzabili al posto di quelli usa e getta;
- pad struccanti, al posto del cotone o salviettine usa e getta ( sono stati il mio primo acquisto eco!)
- saponette solide/shampoo solido al posto del bagnoschiuma/shampoo nelle confezioni di plastica;
- quaderno cancellabile al posto del block notes per scrivere qualcosa che poi verrà buttato;
- scottex lavabile e biodegradabile al posto di quello usa e getta.

ACQUA
Tasto molto dolente. Pur essendo un bene di primissima necessità ancora troppe persone non hanno acqua potabile a disposizione. Inoltre mi chiedo perché nel 2021 si produca ancora così tanta plastica per contenere e trasportare acqua. Alcune alternative?
- Filtri per il rubinetto (ammetto che non li ho provati, ho letto di pareri molto contrastati in merito) per riempire le bottiglie di casa;
- fare rifornimento alle “casette/fonti” dell’acqua (ne ho una vicino casa e adotto questa soluzione);
- avere sempre con sé la propria borraccia. In commercio ce ne sono di bellissime a pochi euro e mantengono l’acqua fresca per 24 ore e calda per 12. In questo modo si evita di acquistarla in bottigliette di plastica… con costi davvero elevati nei bar;
- chiudere il rubinetto mentre ci si insapona le mani o si passa lo spazzolino tra i denti;
- preferire la doccia al bagno e farla in 5 minuti (personalmente pecco ancora molto in questo… ma d’inverno non riesco. Sono freddolosissima e il richiamo della vasca con acqua bollente è più forte di me, ma migliorerò!!! In compenso riempio poco la vasca. Per fortuna sono bassina e piccolina!)

RISCALDAMENTO
Per una freddolosa come me è un controsenso, ma il mio riscaldamento è impostato sui 20 gradi, la giusta temperatura che si dovrebbe tenere d’inverno negli ambienti chiusi. In casa mi copro con maglioni e sciarpa. Anche coperte. Non lasciare il riscaldamento accesso 24H, soprattutto se non si è in casa. Per evitare di entrare in un iglù si potrebbe programmare l’accensione della caldaia con un timer, Alexa per i più tecnologici, oppure avviarla appena si rincasa. Non ho il condizionatore, pertanto preferisco non dare consigli in merito. Se qualcuno ha dei suggerimenti, sono più che graditi e ben acetti.
Questi sono semplicissimi primi passi che però potrebbero fare la differenza. Sono a costo zero, anzi permettono anche di risparmiare.
Qual è già entrata a far parte delle tue abitudini green?